L’Associazione raggruppa i tecnici che operano presso gli uffici tecnici comunali ed è attiva nella promozione della formazione e del perfezionamento professionale, nel sostenere iniziativa atte a favorire gli scambi collegiali.
Collabora inoltre attivamente con le autorità cantonali e comunali, le associazioni e le organizzazioni pubbliche o private operanti in campi di interesse comuni.
Fondazione
Mirja Andina, Massimo Bignasca, Luigi Bruschetti, Edy Croci, Roberto Domenighetti, André Engelhardt e Gianfranco Plebani: sono questi i nomi del Comitato costitutivo della futura Associazione Ticinese dei Tecnici Comunali (ATTEC) che si sono riuniti nell’autunno 2001 per dare vita alla nuova associazione, la cui assemblea costitutiva si svolse il 25 aprile 2002 alla presenza del Sindaco di Sant’Antonino, Christian Vitta e del Direttore dl Dipartimento delle Istituzioni, Luigi Pedrazzini. Gli scopi dell’associazione sono ben descritti all’interno dello statuto, ma vale la pena di ricordare le motivazioni, valide allora come oggi, che indussero un gruppo di tecnici comunali a lanciarsi in quest’avventura.
Già negli anni ’90 si svolgevano con una certa regolarità degli incontri tra i direttori degli Uffici tecnici dei principali Comuni ticinesi. Si trattava di uno scambio informale di comunicazioni ed esperienze che favorivano la conoscenza dei vari temi con i quali eravamo confrontati quotidianamente, ognuno con le proprie competenze e specificità. La sempre maggiore complessità e la varietà dei compiti che un ufficio tecnico comunale è chiamato a svolgere ci ha portati ad organizzare, sotto il cappello della SUPSI, un apposito corso di formazione per tecnici comunali, avviato proprio nel 2001. Da qui la costituzione dell’associazione volta ad accogliere tutti coloro che sono attivi in questo ambito, non tanto con un intento corporativistico, quanto piuttosto di sostegno ai soci nello svolgimento della loro attività, come pure ai Comuni quali nostri datori di lavoro. A questo proposito, fin da subito l’ATTEC ha spinto per definire meglio la paletta di compiti e di competenze assunte dal tecnico comunale, come pure per stimolare i Comuni a dotarsi di questa figura professionale sempre più indispensabile per una corretta e dinamica gestione del Comune, non solo dal punto di vista territoriale.
Fin dall’inizio il comitato ha voluto marcare la presenza dell’associazione quale partner di discussione negli ambiti di competenza del tecnico comunale, avviando dei contatti con altre associazioni operanti a livello comunale (le associazioni dei comuni, quella dei Segretari comunali ecc.) e soprattutto con l’Amministrazione cantonale, con le quale vi sono sempre forti interazioni. Ad esempio, l’ATTEC, in modo spontaneo, ha fornito ai Comuni un suo parere sulla bozza di Legge sul coordinamento delle procedure, messa in consultazione nel 2002. Negli anni seguenti, abbiamo promosso uno studio, esteso a tutti i Comuni ticinesi, sulla presenza del tecnico comunale e sulle funzioni a lui attribuite: una fotografia molto interessante della situazione presente nei primi anni 2000, dalla quale si evince chiaramente la necessità di istituzionalizzare maggiormente questa figura sempre più indispensabile. In tal senso, avevamo anche promosso l’inserimento di un apposito articolo nell’ambito della revisione della LOC, proposta questa che non ha avuto un seguito.
Nel corso degli ultimi due decenni l’ATTEC ha raggiunto importanti traguardi, da un lato nella promozione e nella formazione del tecnico comunale e dall’altro quale interlocutore riconosciuto dal Cantone nell’ambito delle consultazioni su modifiche legislative che interessano il contesto territoriale e l’attività dei Comuni.
Anche in futuro sarà importante un costante adeguamento alle nuove sfide che comporta la nostra professione, per rispondere in modo efficace alle esigenze della collettività.
Comitato costitutivo della futura Associazione Ticinese dei Tecnici Comunali (ATTEC) che si sono riuniti nell’autunno 2001 per dare vita alla nuova associazione
Assemblea costitutiva si svolse il 25 aprile 2002 alla presenza del Sindaco di Sant’Antonino, Christian Vitta e del Direttore dl Dipartimento delle Istituzioni, Luigi Pedrazzini.
Nel corso degli ultimi due decenni l’ATTEC ha raggiunto importanti traguardi, da un lato nella promozione e nella formazione del tecnico comunale e dall’altro quale interlocutore riconosciuto dal Cantone
Diploma cantonale
Il tecnico comunale assume sempre più una funzione centrale nell’attività del Comune.
La sua importanza, in questi anni, è aumentata trasformando il tecnico incaricato delle domande di costruzione in consulente del Municipio per tutti gli argomenti inerenti la gestione del territorio.
I comuni sono sempre più spesso confrontati con argomenti tecnico-giuridici relativi, in particolare, a:
– opere pubbliche
– applicazione delle leggi ambientali
– edilizia e pianificazione del territorio
Il Certificate of Advanced Studies (CAS) per tecnici comunali ha dunque l’obiettivo di permettere agli impiegati nei servizi territoriali comunali, nonché ad architetti, ingegneri civile, così come giuristi di approfondire le proprie conoscenze in ambito tecnico/giuridico per quanto concerne gli aspetti relativi alla gestione tecnico-amministrativa delle attività di incidenza territoriale nei Comuni.
In questo senso, i temi specifici saranno trattati con le procedure fondamentali e completati con esempi relativi alla pratica professionale, finalizzati all’attività tecnico/giuridica nel Comuni.
L’Associazione ATTEC ha dunque ritenuto opportuno conferire un riconoscimento per il miglior risultato ottenuto per il CAS Tecnici comunali con il Premio ATTEC.